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  • Immagine del redattoreCotidie, sul filo dei giorni

Ouverture di primavera, miele per il cuore




Il sole caldo bacia le nostre persone.

Seduti al caffè Veneto, ce ne stiamo, così, ad assaporare un caffè e i caldi raggi.

La pietra gialla mi riporta a casa. Il lento ed elegante passeggiare delle persone, dialetti che si susseguono, lingue che si rincorrono. Il mondo in una piazza.

Cartine spiegate, come l'enorme fazzoletto verde che ci separa dalle altre città.

Il barista, all'interno del bar, dietro al bancone, canta senza pudore Battisti, sovrastando con la sua voce il rumore della radio.

Coriandoli per terra, sulle calde basole mi ricordano che siamo a febbraio.

Pezzi di cielo felice.

Ciclamini rossi.

NO WAR alle finestre dell'edificio di fronte a noi.

Due suore in lento deambulare.

Un ragazzo con un violoncello in spalla.


Questa giornata, ouverture di primavera, miele per il cuore.

Dal conservatorio, note al pianoforte, accompagnano i nostri passi leggeri, lo sguardo perso tra i sassi.

Matera, una grande casa.



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