O’ farfalla colibrì tra le primule questa mattina sei passata a salutarmi
- Cotidie, sul filo dei giorni
- 18 mar 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 14 mag 2022

O’ farfalla colibrì tra le primule questa mattina sei passata a salutarmi.
Ancora mi stupisco al pensiero di chi mi abbia accompagnata alla finestra in quel preciso istante, offrendomi il dono della tua conoscenza, di assistere al tuo allegro balletto.
Danzatrice di una barcarolle vivace e gioiosa. Danzi di qua, Belle nuit, ô nuit d’amour,
e danzi di là, Souris à nos ivresses, changè, Nuit plus douce que le jour, di pianta in pianta voli e vai, nell'umile teatro del mio piccolo giardino, tornando sempre alla tua adorata, Ô,belle nuit d’amour!
La primula ti invita a banchetto. Colei che con i suoi fiori dalle delicate voci, ti richiama a sé, nutrendoti del loro dolce nettare. Quanta letizia!
O’ uccellino delle buone notizie, il tuo frullare d’ali, contraddice la tua danza armoniosa e leggera, dando un tono del tutto particolare al tuo movimento.
Non disturba di certo. Il tuo è un frullare d’ali di colibrì e non di farfalla, ma è proprio questa la tua meraviglia!
Tale è stata la gioia nel godere del tuo incontro, tenera visione, che il mio cuore ha inclinato il suo orecchio a qualcosa d’alto. Un messaggio di speranza, una bella notizia…che sia semplicemente un po’ di leggerezza? In questo giorno, anche una falena che al crepuscolo si libra nell’aria può essere tanto. Un piccolo miracolo. Un sogno di pace.
La mia anima si abbandona alla tua danza, lasciando libero il cuore di vibrare per bellezza e stupore…e un altro giro di barcarolle si fa spazio in me, e danzo, danzo, danzo…
Belle nuit, ô nuit d’amour
Souris à nos ivresses
Nuit plus douce que le jour
Ô,belle nuit d’amour!
Le temps fuit et sans retour
Emporte nos tendresses
Loin de cet heureux séjour
Le temps fuit sans retour*
*Jacques Offenbach, The Tales of Hoffmann (1881)
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