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A te, Virginia

  • Immagine del redattore: Cotidie, sul filo dei giorni
    Cotidie, sul filo dei giorni
  • 25 gen 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 14 mag 2022


Lunedì 25 Gennaio 2021

San Paolo apostolo


Finalmente un po' di riposo. Il cinguettio degli uccellini coralmente si innalza. La miglior preghiera. La tisana ancora fumante allontana accentuando l'inverno. La calma è intorno a me. Presto tornerà il tempo di fare, ma penserò poi a questo. La cena per questa sera è pensata, i fiori raccolti, la casa rassettata, manca solo il sapone dimenticato al supermercato.

Prima che cali il sole di questo giorno, qui, alla mia scrivania, rileggo un passo, segnato tempo fa:


"Sabato, 12 ottobre

Vorrei stipare un po' la mia giornata: la maggior parte di ciò che che leggo deve essere rimasticato. Se non fosse un tradimento dirlo, un giorno come questo è persino troppo...non dirò felice: ma gradevole. Il tono varia da una deliziosa melodia a un'altra. E tutto si svolge (oggi) in tale teatro. Colli e campi: non so smettere di contemplarli; ottobre in fiore; arature brune; e il pallore e la frescura della palude. Ora si leva la bruma. E una cosa "piacevole" dopo l'altra: la prima colazione, lo scrivere, la passeggiata, il tè, le bocce, la lettura, i dolci, il letto. (...) Brandelli di memorie mi entrano rinfrescanti nella mente. Resa nervosa da quei tre piccoli articoli (ne ho spedito uno oggi), mi sono sciolta in una pagina su Thoby. Dimenticato il pesce. Devo inventare una cena. Ma è tutto così divinamente libero e facile: soltanto e L. Ho anche il mio plaid a portata di mano. Un altro piacere. E tutta la sfacchinata dei vestiti, e quella di Sibyl, e quella della società, cancellate. Ma voglio ricordare questi anni di guerra come qualcosa di positivo, in un modo o nell'altro. L. raccoglie mele. Sally abbaia. Immagino l'invasione di un villaggio. Strana la contrazione della vita nel raggio di un paese. Comprata abbastanza legna per parecchi inverni. Tutti i nostri amici sono isolati intorno a caminetti invernali. Poche possibilità d'interruzione, ora. Niente auto. Niente benzina. Treni malcerti. E noi nella nostra bellissima, libera isola d'autunno. Ma io leggerò Dante; leggerò molto per il mio libro di viaggi attraverso la letteratura inglese. Sono stata contenta di vedere "Il lettore comune" tutto sporcato dai lettori alla biblioteca gratuita, alla quale penso di iscrivermi".


V.W


Grazie


Il passo è tratto da "Diario di una scrittrice", Virginia Woolf.


Giulia Gazza

A te, Virginia

pastelli e acquerello su carta

2021

 
 
 

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Cotidie

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